martedì 12 gennaio 2016

[recensioni] - Quando eri qui con me di Rocco Roberto (Lettereanimate editore)

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Riccardo è un uomo come tanti: lavora in fabbrica, è sposato da parecchi anni, ha due figli e un’esistenza nel complesso tranquilla. Ludovica, figlia di Leonardo, collega di Riccardo, studia Biologia Marina, ha venticinque anni, tanti sogni nel cassetto e un ex fidanzato da dimenticare. Il destino li farà incontrare e cambierà per sempre le loro esistenze, fino a quando un tragico evento distruggerà quei fragili equilibri costruiti a fatica.
«Hai ragione. Sei libera di non credermi, ma non mi aspettavo nulla. Non so bene nemmeno io perché mi stia comportando così, ti prego credimi, non lo capisco. Senti, facciamo finta di niente, fa come se non fosse successo nulla, hai ragione, potresti essere mia figlia» disse serio. «Sarò sincera anch’io, Riccardo. Non mi sei indifferente.»
Il romanzo narra una storia d’amore complicata e diversa dalle altre. Quello che vivono Ludovica e Riccardo è un rapporto complesso non solo a causa della grande differenza d’età ma soprattutto a causa della situazione familiare di Riccardo.
Riccardo è un padre di famiglia alle prese con una figlia adolescente ed è lontano anni luce dall’universo di Ludovica. Incontrare la giovane è per lui fonte di disagio. Ha quarantun anni, delle responsabilità, una casa, una famiglia eppure si ritrova a compiere azioni tipiche di un ragazzino innamorato. No, non si tratta d’immaturità o di una tipica “sbandata” di mezza età. Riccardo prova a negare a se stesso la forte attrazione che prova nei confronti della giovane ma non riesce. Ludovica lo attrae e lui capitola. Per lei è pronto ad affrontare rischi e a raccontare bugie, anche se, come egli stesso più volte ribadisce, sa bene che il loro rapporto è destinato a non durare in eterno.

Ludovica è una giovane donna con tutta la vita davanti. Bella, intelligente, sicura di sé, intraprendente resta affascinata da quell’uomo maturo. Non ha paura, Ludovica. Si butta a capofitto in questa folle relazione dando l’impressione di essere lei l’elemento forte della coppia. Sensibile e dall’animo romantico, pur soffrendo per la presenza ingombrante di un’altra donna con la quale il suo uomo condivide la vita, non si lascia abbattere e giorno dopo giorno fa crescere questo folle rapporto amoroso.

Personaggio silente ma onnipresente è il destino. Quell’entità inanimata che sembra muovere le redini della storia. Destino che dà e destino che improvvisamente toglie, facendo piombare il povero Riccardo in un vortice di dolore.

L’autore sceglie una prosa curata capace di rendere pienamente le emozioni provate dai protagonisti. Al lettore, che sembra avvertire su di sé l’enorme peso di questa vicenda, giungono lacrime e sorrisi, gioie e dolori, domande alle quali è assai difficile dare risposta.

Un romanzo che è spaccato di vita. Una trama ben sviluppata capace di lasciare il segno. Un’opera dalla quale è difficile staccarsi.
©Silvia Devitofrancesco

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