giovedì 21 gennaio 2016

Le 4writers contro la violenza sulle donne: da oggi disponibile l'antologia "4 Petali Rossi"

Siamo orgogliose e fiere di annunciare che, dopo quasi due anni di gestazione, da oggi è disponibile il volume di racconti ideato dalle 4writers che tratta il tema della violenza sulle donne.

I testi affrontano aspetti diversi sul tema della violenza di genere e ora sono pronti per essere letti!

 L'antologia, realizzata con Arpeggio Libero editore, andrà a sostenere la realizzazione della Casa delle Donne nella Marsica del centro antiviolenza BeFree che ha anche inserito un suo contributo utile a prevenire e gestire i casi di violenza.

Un motivo in più per acquistarla, un gesto che darà speranza, supporto e futuro alle donne che tentano di percorrere una nuova strada verso la propria serenità. 

Un acquisto solidale importante, da non perdere!



4 petali rossi – Frammenti di storie spezzate

 

Troppe volte ci sono storie che non vengono raccontate.

Parole imbrigliate sotto strati spessi di silenzi che non trovano la forza di trasformarsi in gridi acuti e disperati.

Le labbra restano serrate e ferite, a volte sanguinano come l’anima e il cuore, altre volte si sollevano appena in un impeto coraggioso ma poi tremano forte e si richiudono, senza riuscire ad emettere nessuno dei suoni distorti che mascherano un’angosciante verità.

Sono storie abortite, che non nasceranno mai e che anzi, spesso, portano alla morte: sono le storie delle donne vittime di violenze.


Per provare a dare forza e voce ad alcune di loro abbiamo deciso di realizzare questo progetto mettendo a disposizione ciò che sappiamo e possiamo fare: scrivere.

L’obiettivo di questo libro contro la violenza è accendere una piccola luce in più, in quel buio opprimente che troppe volte, e ormai quasi ogni giorno, colpisce silenziosamente e si porta via una donna come noi.

Il ricavato di questa antologia sarà devoluto al centro antiviolenza BeFree per il progetto “Casa delle donne nella Marsica”

 

Le Storie

Bella da rubare


Arianna Berna

Bella da rubare: uno scatto fotografico compromettente può costare caro

Gaia toccherà con mano l’umiliazione di essere esposta al pubblico, perché utilizzata a sua insaputa come testimonial di una campagna pubblicitaria, mettendo in crisi le relazioni affettive e compromettendo la sua immagine.



Il coraggio di raccontare


Loriana Lucciarini

Lo stupro etnico nella ex Jugoslavia, durante la guerra dei Balcani, è quello che ha segnato per sempre la vita di molte donne; ma è proprio grazie alla testimonianza di molte di loro che, nel 2001, il Tribunale internazionale dell’Aja ha condannato lo stupro di massa come crimine contro l’umanità. Questa è la storia di Selina, di Hasa, di Adila e di tante altre, vittime della violenza della guerra.



L’equilibrio perfetto


Monica Coppola

Il passato che ti segna. Il passato che si dimentica. Il passato che ritorna.

Una bambina che diventa donna mentre ombre indefinite attanagliano la luce del presente proprio nel momento in cui la voglia di vivere rinasce da un amore inaspettato, improvviso. Assolutamente perfetto. Troppo, forse, per essere reale.

Questa è la storia di Anne e dei suoi fantasmi…



Una gabbia di vita


Silvia Devitofrancesco

Alba è una giovane come tante. Ragazza semplice e sognatrice, lavora in una panetteria. Sarà proprio lì tra panini e dolci che la giovane incontrerà un uomo che le farà perdere la testa. L’uomo perfetto, pronto a regalarle attenzioni fino a quando…

visita il sito dell'antologia

acquista l'antologia

 guarda il booktrailer del progetto 



News: Seminario contro la violenza sulle donne - 22 gennaio a Viterbo presso il Caffé Letterario


martedì 12 gennaio 2016

Gennaio e il mondo delle 4writers

Gennaio e il mondo delle 4writers



 

Gennaio

Nevica: l'aria brulica di bianco;
la terra è bianca, neve sopra neve;
gemono gli olmi a un lungo mugghio stanco,
cade del bianco con un tonfo lieve.

E le ventate soffiano di schianto
e per le vie mulina la bufera;
passano bimbi; un balbettio di pianto;

passa una madre; passa una preghiera!

(Giovanni Pascoli)
 
*****
 
Siamo a Gennaio!


Inauguriamo il primo mese dell'anno 2016

con nuovi contenuti di questo blog!
 
 


Per la sezione IL MONDO DELLE DONNE Monica Coppola ci propone un divertente e frizzante stralcio del suo "Viola, vertigini e vaniglia"... da leggere qui


 
Per la sezione POESIE Arianna Berna ci offre un suo breve aforisma sull'Amore ... da visualizzare qui


 
Per la sezione RECENSIONI, Silvia Devitofrancesco invita alla lettura di "Quando eri qui con me" di Rocco Roberto... qui

Mentre Loriana Lucciarini ci parla di "Mi girano le ruote" di Angela Gambirasio. un romanzo ben scritto e ironico, assolutamente da leggere perché... scopritelo qui
 
 

Le novità delle 4writers




Arianna Berna “Favola Imperfetta” (selfpublishing)


Un piacevole romanzo che scorre leggero. Una storia come tante, ma scritta con passione. Le poche ore necessarie a leggerlo scorrono veloci, in fondo non c'è la smania di arrivare alla fine ma c'è il piacere di "vivere" man mano la storia della protagonista. [NicFac]

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Monica Coppola “Viola, Vertigini e Vaniglia” (edizioni BookSalad)



Questo romanzo mi è entrato nel cuore per la sua semplicità coinvolgente. Pagina dopo pagina l’empatia con la protagonista era sempre più forte, Viola e tutto il suo contorno di personaggi divertenti, imprevedibili e veri, mi hanno fatto sorridere, riflettere e incoraggiato a "seguire la mia stella”! Chi non vorrebbe delle zie così floreali da sentire il loro profumo contornato dalle note di dolci fatti in casa? La penna dell’autrice è molto scorrevole e frizzante, tanto da voler leggere il seguito! Consigliato vivamente! [Gianni Man]



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Loriana Lucciarini “Il cielo d'Inghilterra” (edizioni Arpeggio Libero)



Ho appena finito di leggere il libro "Il cielo d'Inghilterra" di Loriana Lucciarini.
Una storia d'amore e di amicizia, imbastita con grazia e delicatezza.
Un romanzo fresco e ben scritto.
Allegro nei dialoghi e profondo nei sentimenti. Una storia "pulita ", di quelle che sono in grado di tener compagnia al lettore che è invitato a camminare a braccetto con i personaggi su vialetti di brecciolino, inebriato dal profumo delle rose.
Un romanzo da leggere assolutamente! Io ne ho assaporato la "freschezza" sotto il caldo cielo di Roma. [Gio]


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Silvia Devitofrancesco “Lo specchio del tempo” (edizioni Libro Aperto International Publishing)



Ho letto con interesse questo romanzo.
Le protagoniste, due donne appartenenti a due epoche storiche diverse, lontane fra loro centinaia di anni, legate da un manoscritto dalla cui lettura emergerà la stessa passione per la vita e per l'amore, inteso come nutrimento della vita stessa.
Originale l'ambientazione, per nulla scontata la trama, scritto con cura e fluido nello stile.
L'autrice riesce a coinvolgere il lettore e a guidarlo in una piacevole lettura. (Charlie57)


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[recensioni] - Quando eri qui con me di Rocco Roberto (Lettereanimate editore)

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Riccardo è un uomo come tanti: lavora in fabbrica, è sposato da parecchi anni, ha due figli e un’esistenza nel complesso tranquilla. Ludovica, figlia di Leonardo, collega di Riccardo, studia Biologia Marina, ha venticinque anni, tanti sogni nel cassetto e un ex fidanzato da dimenticare. Il destino li farà incontrare e cambierà per sempre le loro esistenze, fino a quando un tragico evento distruggerà quei fragili equilibri costruiti a fatica.
«Hai ragione. Sei libera di non credermi, ma non mi aspettavo nulla. Non so bene nemmeno io perché mi stia comportando così, ti prego credimi, non lo capisco. Senti, facciamo finta di niente, fa come se non fosse successo nulla, hai ragione, potresti essere mia figlia» disse serio. «Sarò sincera anch’io, Riccardo. Non mi sei indifferente.»
Il romanzo narra una storia d’amore complicata e diversa dalle altre. Quello che vivono Ludovica e Riccardo è un rapporto complesso non solo a causa della grande differenza d’età ma soprattutto a causa della situazione familiare di Riccardo.
Riccardo è un padre di famiglia alle prese con una figlia adolescente ed è lontano anni luce dall’universo di Ludovica. Incontrare la giovane è per lui fonte di disagio. Ha quarantun anni, delle responsabilità, una casa, una famiglia eppure si ritrova a compiere azioni tipiche di un ragazzino innamorato. No, non si tratta d’immaturità o di una tipica “sbandata” di mezza età. Riccardo prova a negare a se stesso la forte attrazione che prova nei confronti della giovane ma non riesce. Ludovica lo attrae e lui capitola. Per lei è pronto ad affrontare rischi e a raccontare bugie, anche se, come egli stesso più volte ribadisce, sa bene che il loro rapporto è destinato a non durare in eterno.

Ludovica è una giovane donna con tutta la vita davanti. Bella, intelligente, sicura di sé, intraprendente resta affascinata da quell’uomo maturo. Non ha paura, Ludovica. Si butta a capofitto in questa folle relazione dando l’impressione di essere lei l’elemento forte della coppia. Sensibile e dall’animo romantico, pur soffrendo per la presenza ingombrante di un’altra donna con la quale il suo uomo condivide la vita, non si lascia abbattere e giorno dopo giorno fa crescere questo folle rapporto amoroso.

Personaggio silente ma onnipresente è il destino. Quell’entità inanimata che sembra muovere le redini della storia. Destino che dà e destino che improvvisamente toglie, facendo piombare il povero Riccardo in un vortice di dolore.

L’autore sceglie una prosa curata capace di rendere pienamente le emozioni provate dai protagonisti. Al lettore, che sembra avvertire su di sé l’enorme peso di questa vicenda, giungono lacrime e sorrisi, gioie e dolori, domande alle quali è assai difficile dare risposta.

Un romanzo che è spaccato di vita. Una trama ben sviluppata capace di lasciare il segno. Un’opera dalla quale è difficile staccarsi.
©Silvia Devitofrancesco

[Il mondo delle donne] - La prima vertigine (di Monica Coppola)





La prima vertigine


<<Viola>>, mi bisbiglia all’orecchio, <<puoi prenderti il resto della giornata di ferie?>>
Io resto muta e impalata, con almeno un milione di interrogativi che mi frullano nel cervello.
Primi fra tutti: perché mai questo tipo si è girato mezza città per riportarmi il manoscritto? Perché lo ha imbottito di post-it? E che diamine vorrà da me?
E quindi ora eccomi qui a dover fare una scelta.
<<Mi prendo il resto della giornata di ferie!>> declamo con un tono autorevole che quasi mi sorprende.
E che, a quanto pare, sorprende anche Mainardi.
<<Preziosi! Ma cosa crede? Mica mi può interrompere così il turno senza preavviso!>>
E come una trottola impazzita, inizia a girare su se stesso straparlando. (…)
Anche Tancredi, al mio fianco, lo osserva vagare irrequieto, tutto ansimante e paonazzo.
<<Posso occuparmene io?>> mi domanda.
Tentenno un attimo perché, all’improvviso, mi avvolge una lieve vertigine.
Quella a metà tra la paura di cadere e la voglia di volare, come direbbe Jovanotti.
E decido che per una volta, al posto di lasciarmi mordere dai dubbi, posso provare a saltare.
 
 (copyright Monica Coppola, Viola, Vertigini e Vaniglia - Booksalad ) - immagine di Maria Teresa Di Mise

lunedì 11 gennaio 2016

[recensioni] - Mi girano le ruote, Angela Gambirasio (a cura di Loriana Lucciarini)

Oggi vi invito a scoprire questo bel volume, speciale e unico: “Mi girano le ruote” di Angela Gambirasio.
Diciamolo subito, l’argomento non è affatto facile: si affrontano i temi legati alla disabilità, ma l’autrice – che è già speciale di suo e possiede un’ironia straordinaria – non scivola mai nella banalità o nella superficialità nel tentativo di fare dell’ironia, che potrebbe sembrare addirittura forzata.
All’inizio ne sono stata spiazzata: ridere sulla disabilità… ma poi, rotti i muri dei preconcetti e delle singole paure rispetto al diverso, sono stata condotta da Engy nelle sue divertenti dissertazioni filosofiche, culturali, strutturali e persino fisiologiche!
La Gambirasio è inarrestabile e va avanti come un tir, niente la ferma – se non il pregiudizio altrui, per il quale combatte con humor e sarcasmo, riuscendo a spuntarla sempre, con la grinta che la contraddistingue!
libro 2Quindi preparatevi a immergervi nel mondo di Engy (la protagonista, nonché autrice), fatto di malattia ma anche di voglia di riscatto, di analisi psicologica approfondita e recriminazioni, di stilettate umoristiche e di voglia di ridere, di capitoli interi segnati con l’evidenziatore rispetto al mondo della disabilità e alle sue problematiche e all’approccio che spesso il mondo “bipede” ha con essa. Troverete il tutto scritto con lo stile unico della Gambirasio, fatto di ironia al vetriolo e frizzante intelligenza …
Tra le recensioni di questo volume scovate in rete credo che questa sia esemplificativa:
La disabilità di una giovane donna raccontata in chiave ironica nonostante tutte le difficoltà che si ritrova ad affrontare quotidianamente. Come racconta il suo vissuto (da bambina ad oggi) con tutti i disagi, che si possono solo immaginare, è a tratti esilarante : mi sono ritrovata a ridere da sola mentre leggevo come non mi accadeva da tempo. Ma leggendo le sue lotte quotidiane con le barriere architettoniche e l’ottusità di certe persone ti fa riflettere su cosa c’è ancora tanto da fare in Italia per rendere più vivibile l’ambiente per le personale disabili. Da leggere assolutamente, consigliato! – Voto: 5 / 5  (Brunella)
Mi associo al consiglio di Brunella e vi invito a leggere questo libro, perché ci troverete tutti elementi che ve lo renderanno caro, pertanto non perdetevelo! 

(a cura di Loriana Lucciarini)


Sinossi

Io sono handicappata: questa è l’unica cosa sulla quale tutti concordano. Beh, magari poi i normodotati mi definirebbero “disabile” o “diversamente abile” più che handicappata, ma le definizioni politicamente corrette non hanno mai cambiato la sostanza. Al di là di questo, io ho idee diverse dagli altri su come condurre una vita da una sedia a rotelle. Da sempre medici, giornalisti tuttologi e buona parte della società provano a spiegarmi come dovrei definirmi, comportarmi e vivere, insomma, quello che ci si aspetta da gente come me. Mi attribuiscono la sessualità di un angelo, pensano che stia chiusa in casa a lacrimare sulle mie sciagure o magari a pregare affinché qualcuno, lassù, ponga fine a una vita irrimediabilmente infelice. Beh… ho sempre deluso le aspettative altrui, soprattutto quelle schifose. Così ho deciso di raccontarvi la tragicomica realtà di una come me, che vive tra barriere architettoniche e mentali. Come faccio ad andare avanti pur non potendo camminare? Semplice: rotolo!

[poesie] - L'amore (Arianna Berna)

©Arianna Berna