lunedì 11 gennaio 2016

[recensioni] - Mi girano le ruote, Angela Gambirasio (a cura di Loriana Lucciarini)

Oggi vi invito a scoprire questo bel volume, speciale e unico: “Mi girano le ruote” di Angela Gambirasio.
Diciamolo subito, l’argomento non è affatto facile: si affrontano i temi legati alla disabilità, ma l’autrice – che è già speciale di suo e possiede un’ironia straordinaria – non scivola mai nella banalità o nella superficialità nel tentativo di fare dell’ironia, che potrebbe sembrare addirittura forzata.
All’inizio ne sono stata spiazzata: ridere sulla disabilità… ma poi, rotti i muri dei preconcetti e delle singole paure rispetto al diverso, sono stata condotta da Engy nelle sue divertenti dissertazioni filosofiche, culturali, strutturali e persino fisiologiche!
La Gambirasio è inarrestabile e va avanti come un tir, niente la ferma – se non il pregiudizio altrui, per il quale combatte con humor e sarcasmo, riuscendo a spuntarla sempre, con la grinta che la contraddistingue!
libro 2Quindi preparatevi a immergervi nel mondo di Engy (la protagonista, nonché autrice), fatto di malattia ma anche di voglia di riscatto, di analisi psicologica approfondita e recriminazioni, di stilettate umoristiche e di voglia di ridere, di capitoli interi segnati con l’evidenziatore rispetto al mondo della disabilità e alle sue problematiche e all’approccio che spesso il mondo “bipede” ha con essa. Troverete il tutto scritto con lo stile unico della Gambirasio, fatto di ironia al vetriolo e frizzante intelligenza …
Tra le recensioni di questo volume scovate in rete credo che questa sia esemplificativa:
La disabilità di una giovane donna raccontata in chiave ironica nonostante tutte le difficoltà che si ritrova ad affrontare quotidianamente. Come racconta il suo vissuto (da bambina ad oggi) con tutti i disagi, che si possono solo immaginare, è a tratti esilarante : mi sono ritrovata a ridere da sola mentre leggevo come non mi accadeva da tempo. Ma leggendo le sue lotte quotidiane con le barriere architettoniche e l’ottusità di certe persone ti fa riflettere su cosa c’è ancora tanto da fare in Italia per rendere più vivibile l’ambiente per le personale disabili. Da leggere assolutamente, consigliato! – Voto: 5 / 5  (Brunella)
Mi associo al consiglio di Brunella e vi invito a leggere questo libro, perché ci troverete tutti elementi che ve lo renderanno caro, pertanto non perdetevelo! 

(a cura di Loriana Lucciarini)


Sinossi

Io sono handicappata: questa è l’unica cosa sulla quale tutti concordano. Beh, magari poi i normodotati mi definirebbero “disabile” o “diversamente abile” più che handicappata, ma le definizioni politicamente corrette non hanno mai cambiato la sostanza. Al di là di questo, io ho idee diverse dagli altri su come condurre una vita da una sedia a rotelle. Da sempre medici, giornalisti tuttologi e buona parte della società provano a spiegarmi come dovrei definirmi, comportarmi e vivere, insomma, quello che ci si aspetta da gente come me. Mi attribuiscono la sessualità di un angelo, pensano che stia chiusa in casa a lacrimare sulle mie sciagure o magari a pregare affinché qualcuno, lassù, ponga fine a una vita irrimediabilmente infelice. Beh… ho sempre deluso le aspettative altrui, soprattutto quelle schifose. Così ho deciso di raccontarvi la tragicomica realtà di una come me, che vive tra barriere architettoniche e mentali. Come faccio ad andare avanti pur non potendo camminare? Semplice: rotolo!

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