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- 4 Petali Rossi - Frammenti di storie spezzate (il libro delle 4writers per BeFree - edizioni Arpeggio Libero)
martedì 24 novembre 2015
4writers contro la violenza sulle donne
lunedì 23 novembre 2015
Intervista a Silvia Devitofrancesco
intervista a cura di Monica Coppola
Ambiziosa,
testarda, sognatrice, determinata.
Intrigante,
appassionante, coinvolgente, rilassante.
Speranza,
passione, dolcezza, malinconia.
Ansia,
tenerezza, gioia, sensibilità.
La
Laurea appena conseguita.
Era
una mattina di marzo. Ero uscita per dei servizi in centro ed ero
rientrata verso mezzogiorno. Ho acceso il pc, poiché mancava ancora
un bel po' per pranzare. Ho aperto il programma di posta elettronica
e questo mi segnalava una mail. Non era pubblicità, ma la proposta
di pubblicazione.
Mi
ha dato maggiore fiducia in me stessa e nelle mia capacità. Mi ha
fatta maturare come scrittrice, ho imparato alcuni segreti del
mestiere editoriale e mi ha fatto scoprire alcune sfaccettature che
non conoscevo.
Sto
scrivendo molto in questo periodo. Spero di poter presto pubblicare
nuovamente e di allargare i miei orizzonti letterari.
Per
emozionarvi, per trascorrere alcune ore di evasione e per
incuriosirvi riguardo il mondo dei codici manoscritti, patrimonio
comune, ma purtroppo ancora scelta di pochi.
Una
serata invernale con il rumore della pioggia in sottofondo.
lunedì 16 novembre 2015
Intervista a Loriana Lucciarini
intervista a cura di Monica Coppola
Loriana Lucciarini: complicata,
solare, permalosa, generosa
Il Cielo d’Inghilterra: lieve,
romantico, austeniano, delicato
Il Cielo d’Inghilterra e le sue
emozioni: Soddisfazione, aspettativa, emozione, paura
Loriana Lucciarini e le sue
emozioni: Il sentire malinconico i ricordi che riemergono, il sentire
sussurrato la voce d’altrove, il sentire l’amore che circonda
ogni cosa, l’andare in punta di piedi nell’altrui vita
L’ossessiva ricerca della
linearità stilistica e musicale all’interno dei singoli paragrafi:
l’intento era quello di voler dare fluidità al testo ma anche
lievità e lucentezza.
Parlando con il mio futuro
editore (Arpeggio Libero, ndr)ho ascoltato parole di stima nei miei confronti, pur non
avendo ancora sottoposto alcun mio lavoro alla sua attenzione e
avendo avuto contatti sporadici non da autrice: lì ho capito che:
1) i racconti che pubblicavo su mEEtale erano serviti a farmi conoscere, perché lui li aveva letti;
2) il mio impegno, dedizione e passione nel campo letterario, grazie al lavoro nel blog di Magla l’isola del libro, aveva dimostrato ampiamente le mie capacità e chi ero come persona.
Ecco, lì ho realizzato che forse ce l’avevo fatta… poi sono passati mesi prima che si parlasse del contratto per il mio romanzo, ma non ho mai smesso di crederci!
1) i racconti che pubblicavo su mEEtale erano serviti a farmi conoscere, perché lui li aveva letti;
2) il mio impegno, dedizione e passione nel campo letterario, grazie al lavoro nel blog di Magla l’isola del libro, aveva dimostrato ampiamente le mie capacità e chi ero come persona.
Ecco, lì ho realizzato che forse ce l’avevo fatta… poi sono passati mesi prima che si parlasse del contratto per il mio romanzo, ma non ho mai smesso di crederci!
C’è più attenzione e
concentrazione nello scrivere. Sono alla ricerca del miglior
risultato stilistico e narrativo. Ho più aspettativa del riscontro
del pubblico e, contemporaneamente, sento di più il peso della
responsabilità del mio lavoro.
- Un romanzo scritto a due penne e quattro mani con una fantastica co-autrice (Laura Bassutti).
- La prossima pubblicazione dell’antologia delle 4writers che uscirà con Arpeggio Libero contro il femminicidio, il mio racconto “Il coraggio di raccontare” è uno dei lavori a cui tengo di più.
- La prossima pubblicazione con Arpeggio Libero dei volumi di favole per bambini "Di favole e di gioia" a sostegno di Emergency, un progetto che ho fortemente voluto e concretamente realizzato con tenacia e determinazione. Oltre ad aver contribuito a realizzarla fattivamente, sarò presente con il mio racconto "Storia di una gabbianella che insegnò al gatto a volare"
- La futura pubblicazione (incrocio le dita) di altri due miei lavori: un romanzo per ragazzi e un nuovo romanzo d’amore, questa volta molto diverso da “Il Cielo d'Inghilterra”…
- Poi, continuo a scrivere: sto rivedendo alcuni testi per farne un’antologia da pubblicare su Amazon e tanti altri scritti verranno rielaborati e rieditati per future pubblicazioni. Poi ci sono le storie che aspettano me per essere scritte: un altro romance, questa volta è Coleen, la protagonista, che attende da troppo tempo e inizia a mandare segnali di impazienza. Infine un fantasy che bussa alla porta e attende che prenda la penna in mano per portersi raccontare e magari anche un noir… perché no? :-P Le idee ci sono, basta trovare il tempo!
…sognare e vibrare d’emozione.
E per scoprire il bello di una storia d’amore.
“Il Cielo d’Inghilterra” è
un libro passepartout: si legge in
qualsiasi situazione! E’ adatto sotto l’ombrellone durante le
ferie estive o davanti al caminetto acceso, nelle serate invernali.
E’ consigliato prenderne dosi anche nel pomeriggio, magari durante
il tea-time, ma è utile anche per abbandonare la routine quotidiana,
allietando il viaggio da pendolare sui mezzi pubblici! Si può
leggere al parco o in piscina, in attesa che i figli concludano l’ora
di nuoto ma ha ottimi effetti anche prima di dormire perché
accarezza il cuore… Insomma: non dovete fare altro che acquistarlo
e iniziare a leggerlo! :-D
martedì 10 novembre 2015
Eventi: le 4writers contro il la violenza sulle donne. Aderisci e partecipa anche tu!
Le 4writers, Arianna Berna, Monica Coppola,
Silvia Devitofrancesco e Loriana Lucciarini aderiscono e partecipano all'evento web contro la violenza sulle donne
1 ORA DI SILENZIO SUL WEB
25 NOVEMBRE 2015 - ORE 13.00
International Day for the Elimination of violence against wOMen
WORLDWIDE SIMULTANEOUS EVENT
1 hour of cOMplete silence on web – Flash mob online
lunedì 9 novembre 2015
Intervista Arianna Berna
intervista a cura di Monica Coppola
I quattro aggettivi che sento miei sono: solare, positiva, romantica e sognatrice
Mentre quelli per descrivere il romanzo
Imperfetta sono: ironico, riflessivo, sorprendente e emozionante
Le emozioni collegate a Imperfetta
sono: il desiderio di realizzare un sogno, la frustrazione di vederlo
infranto, la paura di affrontarlo e il coraggio di guardarsi dentro.
Le 4 emozioni che mi caratterizzano
sono abbastanza simili: l’euforia della scoperta di nuove vie, la
passione e la tenacia nel rincorrere gli obiettivi, la paura di non
riuscirci e la soddisfazione nel vedere i frutti di tanta fatica.
Imperfetta
è nata d’estate, nella
cornice della splendida Sardegna. E’ uscita dal mio inconscio quasi
di forza, mi sono immedesimata nella narrazione e gli eventi
prendevano forma nella stesura, quasi ci fosse una sorta di simbiosi
con i personaggi.
In Imperfetta
c’è molto di me, dei
miei pensieri e dei sentimenti e anche se non è autobiografica,
racconta una storia di vita in cui realtà e fantasia si mescolano
creando emozioni e personaggi tutti nuovi.
Imperfetta
a dire il vero ha avuto un
percorso tortuoso prima di arrivare alla pubblicazione lo scorso
luglio. Era stata selezionata per la pubblicazione da un editore di
Treviso, ma ho visto il sogno infrangersi ad un passo dalla realtà a
seguito di un fermo nelle attività di pubblicazione dell’editore.
Nonostante la forte delusione, non potevo lasciare Imperfetta
in un
cassetto e ho preso la palla al balzo del concorso letterario “Il
mio esordio” per dare respiro ad una intensa storia di amore verso
se stessi. In seguito ho deciso di ampliare il raggio e ho regalato a
Vittoria, la protagonista di Imperfetta
una seconda edizione con una
copertina tutta nuova su Amazon (link)
Il mio stile è in continua evoluzione,
cambio e cerco di migliorare romanzo dopo romanzo. Ogni scritto è
una faticosa palestra, che mi regala grandissime soddisfazioni.
La penna mi ha portato a raccontare
favole per bambini, vincendo un concorso letterario “Di favole e di
gioia” indetto dal blog Magla, l'isola del libro con il supporto dell’editore
Arpeggio Libero a sostegno delle iniziative di Emergency, che fiorirà in una meravigliosa collana
di libri illustrati in cui sarà pubblicato anche il mio racconto “La
magia di Wit”.
Un altro progetto con scopo benefico sta prendendo forma e si tratta di una raccolta di racconti contro il femminicidio i cui proventi saranno donati ad un centro antiviolenza.
Infine, il terzo romanzo è già pronto per essere pubblicato e... tante, tantissime nuove idee per le prossime avventure letterarie!
Un altro progetto con scopo benefico sta prendendo forma e si tratta di una raccolta di racconti contro il femminicidio i cui proventi saranno donati ad un centro antiviolenza.
Infine, il terzo romanzo è già pronto per essere pubblicato e... tante, tantissime nuove idee per le prossime avventure letterarie!
Imperfetta
offre l’occasione per
guardarsi dentro e ritagliarsi un angolo di privacy in cui entrare in
punta di piedi nella vita di una giovane donna che ha perso di vista
i punti focali del suo io. Attraverso gli eventi sono narrati i
processi psicologici del processo di guarigione dal condizionamento
psicologico verso la libertà di essere esattamente la persona che si
desidera.
In un momento di relax, o dopo il
lavoro in tram o in metro per staccare dalla routine quotidiana.
lunedì 2 novembre 2015
Novembre e il mondo delle 4writers
Immagine fonte: www.flickr.com |
* Nenia di Novembre *
Al contadino, nel novembre, piace
la terra che riposa
contemplare in pace.
Al contadino, nel novembre, piace
pensare alla semente
che nei solchi giace.
Al contadino, nel novembre, piace
pei campi lavorati
camminare in pace.
(V. Masselli)
Al contadino, nel novembre, piace
la terra che riposa
contemplare in pace.
Al contadino, nel novembre, piace
pensare alla semente
che nei solchi giace.
Al contadino, nel novembre, piace
pei campi lavorati
camminare in pace.
(V. Masselli)
***
Siamo a Novembre!
Inauguriamo l'undicesimo mese dell'anno 2015
con
nuovi contenuti di questo blog!
Apriamo
i post di settembre con delle SEGNALAZIONI IMPORTANTI: per Arianna Berna troviamo on-line la nuova edizione del suo romanzo, inizialmente pubblicato con il titolo "Una favola imperfetta", ora semplicemente "Imperfetta", che si avvale di una veste grafica accattivamente (la copertina è favolosa, non vi pare?) e che riparte su Amazon con le recensioni azzerate e un nuovo link per l 'acquisto.
Novità anche per "Lo specchio del tempo" di Silvia Devitofrancesco: la casa editrice LibroAperto ha rivisto la grafica della copertina e ora il romanzo si trova in vendita con una cover grafica evocativa e intrigante.
Anche le altre due writers, Monica Coppola "Viola, Vertigini e Vaniglia" (edizion BookSalad) e Loriana Lucciarini "Il cielo d'Inghilterra" (edizioni Arpeggio Libero), stanno ottenendo ottimi riscontri di vendita, aumentando la quantità di recensioni positive e di segnalazione nei blog letterari!
Eccovi la selezione di nuovi commenti dei lettori, per incuriosirvi maggiormente e i necessari link per l'acquisto delle loro opere.
Novità anche per "Lo specchio del tempo" di Silvia Devitofrancesco: la casa editrice LibroAperto ha rivisto la grafica della copertina e ora il romanzo si trova in vendita con una cover grafica evocativa e intrigante.
Anche le altre due writers, Monica Coppola "Viola, Vertigini e Vaniglia" (edizion BookSalad) e Loriana Lucciarini "Il cielo d'Inghilterra" (edizioni Arpeggio Libero), stanno ottenendo ottimi riscontri di vendita, aumentando la quantità di recensioni positive e di segnalazione nei blog letterari!
Eccovi la selezione di nuovi commenti dei lettori, per incuriosirvi maggiormente e i necessari link per l'acquisto delle loro opere.
Arianna
Berna “Favola Imperfetta” (selfpublishing)
ACQUISTALO QUI |
Monica Coppola “Viola, Vertigini e Vaniglia” (edizioni BookSalad)
Una storia originale,multisensoriale, fresca, frizzante e coinvolgente: un cocktail dagli ingredienti sorprendenti, dove si mescolano profumi, ricordi, emozioni. La narrazione si snoda in un sapiente equilibrio tra lacrime e risate, ironia e commozione che incolla alle pagine.
Viola vertigini e vaniglia si legge a strati , come se si gustasse un dolce, per riflettere sui messaggi profondi che l’autrice ha disseminato utilizzando una scrittura vivace e ironica, mai scontata, capace di divertire e far riflettere al tempo stesso : sulla profondità dell’amicizia, sulla ricerca dell’autostima e del proprio posto nel mondo, sull’importanza dei sogni e delle radici della famiglia
Un romanzo “viola” che riscrive le regole del classico rosa ( l’amore qui parla sottovoce ed è un modo splendido di andare controcorrente ) arricchendolo con altri tocchi di colore che regalano alla storia profondità nuova. E originale. [Lifeinabook]
ACQUISTALO QUI |
Loriana Lucciarini “Il cielo d'Inghilterra” (edizioni Arpeggio Libero)
“Per chi ama sognare ad occhi aperti”.
Scrittura lineare ,pulita, scorrevole ,molto gradevole alla lettura, un romanzo ben strutturato con una trama fresca e molto intrigante , che cattura il lettore dall’ incipit sino alla fine. Molto ricco di dettagli ,sia sui personaggi sia sulle ambientazioni ,lo sfondo austero dell’Inghilterra ben si staglia durante la narrazione. Un romanzo perfetto per l’estate e per chi ha voglia di sognare ad occhi aperti. Consiglio di leggerlo.
[Isabella Gravina]
ACQUISTALO QUI |
Silvia Devitofrancesco “Lo specchio del tempo” (edizioni Libro Aperto International Publishing)
Lo specchio del tempo è il primo romanzo di Silvia Devitofrancesco. La storia segue le vicende di due donne in due epoche diverse (ai giorni nostri e nel 1200), accomunate dallo stesso nome e soprattutto dalle stesse esperienze: il rapporto conflittuale col padre, l'amore per una madre scomparsa troppo presto, la paura di sentimenti irrefrenabili per persone - forse - sbagliate.
Ho trovato questo libro gradevolissimo e molto ben riuscito, specialmente per essere un debutto. La storia si segue sempre volentieri, soprattutto grazie alle narrazioni fortemente personali e coinvolgenti delle due protagoniste. Arrivata alla fine le avevo entrambe molto a cuore.
Non mi dispiacerebbe leggere altro di quest'autrice, in futuro. Consiglio il libro agli amanti dei romanzi con doppie storylines in epoche diverse, e a tutti i lettori che vogliono perdersi per qualche ora in una storia breve ma ben costruita e intensa. [Elena Vivenzi]
ACQUISTALO QUI |
E
ora parliamo dei contenuti del blog per questo mese...
Per
la sezione RACCONTI BREVI, Monica Coppola ci offre un'esilarante storia, frizzante e divertente come la penna di questa autrice riesce ad offrire... "Io e Carolina" Da scoprire qui
Per
la sezione RECENSIONI,
Silvia Devitofrancesco
illustra un classico della letteratura: "L'Abbazia di Northanger" di Jane Austen Da visualizzare qui
Insomma,
letture per tutti i gusti...
quindi accomodatevi tra le pagine di questo blog
e buona lettura!
Le 4writers
quindi accomodatevi tra le pagine di questo blog
e buona lettura!
Le 4writers
[Poesie] - poesia di Loriana Lucciarini
Etichette:
Loriana Lucciarini,
malinconia,
pensieri,
poesia,
vita
[Racconti brevi] - Io & Carolina (di Monica Coppola)
Ho
sempre viaggiato principalmente sui mezzi pubblici, sopportando
scossoni, pestoni, spintoni e zaffate, che a confronto la Parigi narrata
da Süskind sembrava Pitti Fragranze.
Però
la durata della pazienza deve essere inversamente proporzionale
all’incedere degli anni perché, qualche settimana fa, esausta e
barcollante dopo l’ennesimo viaggio infinito sul bus, ho deciso di
motorizzarmi anche io.
Noi
di auto ne abbiamo una sola e si chiama Carolina, che ha esattamente la
stessa età della nostra primogenita quindicenne. E forse, per affinità
elettiva tra coscritti in preda alle medesime turbolenze ormonali, mette
in pratica lo stesso comportamento imprevedibile, anarchico e a tratti
irriverente. In parole povere Carolina, orgogliosa di questi anni
vissuti spericolatamente e indefessamente on the road, fa beatamente quello che le pare, quando le pare. Come nostra figlia appunto.
E
così un bel mattino ha deciso che le chiavi di scorta probabilmente
erano una roba di serie b che lei, alla sua veneranda età e dopo anni di
egregio servizio ha scelto di ripudiare.
Senza
troppi complimenti si è intestardita come un mulo e a noi è rimasta una
sola chiave di accensione a lei gradita, che ci passiamo uno con
l’altro, avvolta in panni candidi di lino purissimo, come una reliquia.
In
un secondo momento ha mandato in tilt la chiusura centralizzata in un
modo tutto suo: in pratica mi costringe a chiudere a chiave ognuna delle
quattro porte e poi rifare il giro di controllo, un numero x di volte,
con un’ansia patologica crescente, stile Avrò chiuso il gas?
La
mazzata finale è arrivata in una notte buia e tempestosa, ma poi
neanche tanto perché a pensarci bene era estate, quando dei bipedi dal
cervello come un gheriglio di noce l’hanno profanata sventrandole i
tergicristalli come una scatoletta di tonno Rio Mare.
Per aiutarla a superare il brutto momento abbiamo iniziato ad essere più carini con lei, ognuno a suo modo.
Io ho realizzato home-made un meraviglioso calzino da basket in spugna, tutto imbottito di sale grosso, con miracolosi poteri anticondensa.
La
piccola Chiara ha abbandonato nel vano portaoggetti un plumcake
spiaccicato probabilmente di era mesozoica e mio marito – non ho capito
perché – ha piazzato un grosso sombrero sul pianale posteriore.
E dire che in Messico non ci siamo nemmeno mai stati, né noi né tantomeno Carolina.
In
attesa di scoprire che mistero si cela dietro la comparsa del sombrero,
io e lei cerchiamo di barcamenarci come possiamo, considerando la mia
scarsa attitudine alla guida e i suoi acciacchi.
Che tradotto sta per: io non sono Hamilton e lei non è una Ferrari.
Vogliamo
stare lontane dai grattacapi e dalle infrazioni e quindi ogni mattina
trotterelliamo pacifiche, ligie agli attraversamenti pedonali, ai limiti
di velocità, ai gialli lampeggianti e alle precedenze a destra.
In
realtà la questione delle precedenze è delicata perché io soffro di
disorientamento destra sinistra e certi incroci mi ricordano quei
terrificanti quiz stracolmi di macchine rosse-gialle-verdi-blu con
freccette schizofreniche girate in ogni direzione.
Per
essere sicura di non combinare danni con la precedenza io e Carolina
siamo piuttosto galanti e generose: la diamo a destra e anche un po’ a
sinistra.
Quando siamo di buonumore ci mettiamo a canticchiare.
Quindi
le nostre mattine in realtà potrebbero filare lisce come l’olio se non
fosse che c’è sempre qualcuno che viene a romperci i paraurti.
Una
strombazzata di clacson che ti toglie dieci anni di vita, solo perché
hai osato fermarti invece di spiaccicare direttamente sull’asfalto stile Willy Coyote, il nonnetto zoppo con la shopper ecologica e il Jack Russell dal collarino rosso.
Un sorpasso a tradimento su doppia striscia continua con zampillo finale a iniezione diretta nel finestrino di monossido
di carbonio, idrocarburi e ossidi di azoto perché hai rallentato al
giallo. Così tanto, da purificare epidermide e polmoni in un botto solo.
E cancellare in un colpo di spugna, la pelle di porcellana ottenuta con
l’idratante di YSL pagato a rate.
Se
poi ti prende il desiderio di tentare un’arguta manovra in un
parcheggio che sia diverso dalla lisca di pesce, allora la situazione si
fa davvero seria.
Anche
perché non appena ingrani la retromarcia e cominci a indietreggiare,
quello spazio che solo pochi istanti prima sembrava ampio e
confortevole, diventa angusto e ristretto, stile golfino post
centrifuga.
E allora sono attimi di panico vero. Perché
sei lì con il sedere dell’auto a levante e il muso a ponente, gli occhi
strabuzzati e il terrore di sfiorare la scintillante SLK metalizzata
che avresti giurato che un attimo prima non ci fosse, e dannazione ora è
proprio a pochi centimetri dal traballante parafanghi di Carolina.
O di frantumare il fanale stile cartoon della stronzissima Smart che
sembra fissarti come a dire: «Vedi? Io mi parcheggio anche tra gli
interstizi di una striscia pedonale» e quasi senti il suo sogghigno
malefico.
E
nel frattempo tutto intorno è un karaoke di clacson che impazzano,
finestrini che si abbassano, dita che si alzano e mi fermo qui, perché
siamo in fascia protetta.
Allora
sia io che Carolina che di solito siamo per la non violenza, decidiamo
di non agire: schiaccio il tasto delle sicure, chiudo gli occhi e mi
preparo al peggio.
Che
arriva con le sembianze di un paffuto autocarro giallo arancio dalla
bambolina tirolese che dondola allo specchietto, aggancia la fiammante
SLK e se la porta via.
Nel
posto libero resta il vecchietto claudicante con il Jack Russell della
mattina che mi strizza l’occhio e mi mostra un cartello, ed io capisco
che siamo state miracolate da un divieto di sosta.
Ammutoliti
dalla scena, anche gli animi incarogniti degli altri automobilisti si
placano. Del resto hanno già sfogato la dose mattutina di ira quotidiana
e possono riprendere il loro tranquillo tran tran: le donne si
incipriano il naso con sguardi furtivi al retrovisore, i maschietti si
sistemano la cravatta.
Qualche
pensionato sbuffa perché il divertimento è finito troppo presto e non
resta che tornare ad osservare gli interminabili lavori dei cantieri a
cielo aperto nella metropoli.
Oppure di aspettare con trepidazione il prossimo giallo lampeggiante…
©Monica
Coppola
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