UN DOLORE IN UNA NOTTE
Notte.
Riposo della natura.
Meravigliosa notte.
Resto ferma, immobile davanti alla
finestra.
Ti contemplo, o cielo nero.
Accarezzo l’oscurità che mi
rappresenta.
Il sole è tramontato.
Sceso, dissolto nel rosso del
tramonto.
La luce si è spenta e ha lasciato
posto alle tenebre.
Nessuna voce si ode. Silenzio.
Silenzio, silenzio e battiti.
I battiti del mio cuore affranto.
Sola in questa notte di gelo e di
ricordi.
Occhi.
I suoi occhi nei quali mi
specchiavo.
Bocca.
La sua bocca che si poggiava sulla
mia,
la sua bocca che si nutriva del mio
sapore.
Mani.
Le sue mani che si intrecciavano
con le mie,
le sue mani che scioglievano i miei
capelli,
le sue mani che sfioravano il mio
corpo, con grazia, con fremito e con desiderio.
Niente più.
Tutto lontano, finito, dissolto.
Un pezzo di cuore.
Il mio cuore.
Cuore trafitto, deriso.
Cuore senza battiti.
Cuore privo d’amore.
Cuore morto.
La finestra è umida, bagnata dalle
mie lacrime, acqua vitale, sale e dolore.
Guardò laggiù, lontano, l’orizzonte
Mi sembra di udire la voce di mia
madre
Il mio pianto di bambina
I sorrisi di quando conoscevo il
significato del termine “Vita”.
Notte, misteriosa notte
Solo tu conosci i sentimenti e le
sfaccettature degli animi,
donami la forza per tornare ad
amare.
Amare senza indugi,
amare senza paure,
amare per il gusto stesso di
bagnarsi le labbra con dolci parole.
Perché l’amore è solo amore.
©Silvia Devitofrancesco
Rappresentativa l'immagine che hai scelto e molto bella la lirica. Complimenti Silvia!
RispondiEliminaGrazie mille! E' stata la primissima (e al momento unica) poesia che ho scritto.
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