Cammino
dinoccolata, stanca, in questo lunedì di maggio.
La
primavera è arrivata, calda e colorata, già da un po’.
Alla
fermata due ragazze vestite già estive, canottiera gialla l’una,
maglia blu e verde l’altra, calzoncini jeans e infradito ai piedi.
Stanno parlando fitto tra loro. Straniere, tedesche di neanche
vent’anni.
Negli
occhi aspettative uguali per questa vacanza romana da single, in
cerca di emozioni, amore, avventure e ricordi, qualche foto, istanti
postati in simultanea su facebook o su instagram.
Io,
invece, con la loro stessa età, non aspetto più niente.
Guardo
le tedesche, occhi chiari e sorriso luminoso.
Non
sarò mai come loro, spensierata e leggera. Io mi trascino il mio
terribile squarcio nell’anima in silenzio. Un cupo viscido
annaspare nel mio buio senza luce.
Salgono
sull’autobus, le due turiste, cartina in mano, verso monumenti
storici da visitare. Io invece rimango qui, ferma, un po’ invidiosa
della loro allegria.
Non
so dove andare, non l’ho mai saputo. E nella vita nessuno mi ha mai
indicato la via.
Non
ci sono mappe per sapere come si deve vivere.
Non
c’è nessuna cartina che indica la strada per la serenità.
(copyright Loriana Lucciarini)
questo brano fa parte di una raccolta dal titolo "Incontri metropolitani" che l'autrice, volta per volta, rende disponibile per la lettura on-line. Consultate questo link per visualizzare altri racconti brevi dell'antologia)
Nessun commento:
Posta un commento